La realizzazione di un polo canoistico nell’area Basse Stura rientra tra i progetti individuati nello studio generale di realizzazione del Parco fluviale Gesso e Stura. Il Fiume Stura, contornato da uno scenario incontaminato e incantevole, ricco di flora e di fauna, è stato frequentato, sin dall’inizio degli anni ’70, sia a livello nazionale che internazionale, dai praticanti dello sport della canoa. Infatti la pratica della canoa nell’area individuata dall’intervento è stata possibile sino agli ’80 grazie ad un bacino risultante dall’attività di una cava locale, bacino che, con la chiusura dell’attività estrattiva, è stato eliminato. Nell’area è presente la sede del Canoa Club di Cuneo dalla quale sono emersi atleti di livello nazionale e internazionale. Il progetto di realizzazione di un polo canoistico ha previsto la costruzione di una traversa mobile sul Fiume Stura di Demonte allo scopo di ricavare uno specchio d’acqua di sufficienti dimensioni e profondità. L’area interessata dall’intervento è stata completamente riqualificata dal punto di vista naturalistico, ambientale e turistico.
Tale polo ambisce a diventare un punto di sfruttamento regionale e nazionale per la scuola di avviamento allo sport della canoa anche attraverso l’organizzazione di stage estivi, di corsi di istruzione per le scuole di ogni ordine e grado e di creazione di pacchetti turistici. A fianco del polo canoistico è stata potenziata anche l’attuale area attrezzata per il tempo libero con nuovi giochi per bambini, una palestra di roccia, campi da bocce e campo da beach volley.
Si evidenzia così che la sua realizzazione ha integrato l’offerta di strutture sportive già presenti nell’area interessata dal Parco fluviale con la finalità di promuovere il territorio attraverso la creazione di pacchetti turistici per lo sviluppo di un turismo di qualità e contribuire a migliorare e incrementare le attività economiche presenti nell’area dello stesso Parco e sul territorio.
Si è trattato di un intervento complesso e articolato del valore di circa un milione di euro: di questi circa 600.000 euro derivano da un finanziamento regionale relativo alla legge 4/2000, mentre i restanti 400.000 euro sono stanziati dal Comune di Cuneo. I lavori sono terminati a fine giugno 2010 e l’opera è stata inaugurata il 3 luglio. Complessivamente i lavori hanno previsto, tra l’altro, la riqualificazione della vegetazione autoctona con l’ampliamento delle aree verdi attualmente esistenti, la creazione di alcuni punti panoramici, percorsi ciclabili e naturalistici e aree attrezzate per il relax e lo sport.