Usare con cura
È questo il messaggio che riportano alcune bacheche installate lungo i percorsi ciclo-pedonali della Rete Verde del parco fluviale Gesso e Stura. Nel rispetto della natura e di chi frequenta il parco vengono esplicitate alcune buone norme di comportamento: è, per esempio, vietato l’accesso con veicoli motorizzati di qualunque categoria, è opportuno tenere i cani al guinzaglio, non calpestare le coltivazioni e non abbandonare rifiuti. Infine si invitano “cavalli e cavalieri” a percorrere i sentieri al passo, prestando attenzione a non danneggiare o sporcare il fondo ciclabile. Via libera dunque a pedoni, ciclisti e sportivi che potranno usufruire della Rete Verde in tutta sicurezza, anche perchè numerosi accessi sono stati opportunamente sbarrati.
Cani al guinzaglio
A causa di frequenti aggressioni da parte di cani e incidenti legati alla cattiva gestione degli animali da parte dei proprietari, è stato ritenuto necessario adottare misure per proteggere la sicurezza pubblica. Per garantire il benessere degli animali domestici e rafforzare la prevenzione del rischio di aggressione da parte dei cani, sono stati imposti divieti e obblighi per i proprietari e detentori di cani. Pertanto, la Giunta Comunale ha approvato il “Disciplinare per il benessere, il controllo e la conduzione dei cani sul territorio comunale” con la Deliberazione n. 263 del 27 ottobre 2022.
Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere dell’animale e risponde sia civilmente che penalmente per eventuali danni o lesioni causate dall’animale. Chiunque accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il periodo di detenzione. Per prevenire danni, il proprietario e il detentore di un cane devono adottare alcune misure, tra cui:
- Utilizzare sempre il guinzaglio (non più lungo di 2 metri) nelle aree urbane e nei luoghi pubblici.
- Portare con sé una museruola, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità.
- Affidare il cane solo a persone in grado di gestirlo correttamente.
- Informarsi sulle caratteristiche fisiche ed etologiche del cane e sulle norme vigenti prima di acquisirlo.
- Assicurarsi che il cane abbia un comportamento adeguato alle esigenze di convivenza con persone e animali nel contesto in cui vive.
In caso di forte vento
In caso di forte vento è pericoloso rimanere nel Parco per il rischio imprevedibile di caduta alberi o parte di essi.
Pericolo incendi
Accendere fuochi è vietato dall’Articolo 8 del Regolamento della Polizia Urbana del Comune di Cuneo, ed è un comportamento incosciente, specialmente nel periodo estivo, in cui la siccità e le alte temperature possono facilmente favorire l’alimentarsi delle fiamme.
Ritrovamento animali feriti
Chiunque dovesse imbattersi in un animale selvatico in difficoltà deve prontamente darne opportuna segnalazione alla Vigilanza Faunistico Ambientale del Settore Tutela Fauna della Provincia di Cuneo al numero 0171445254, al Corpo Forestale dello Stato al numero 1515 o alla Polizia Municipale competente per territorio, oppure, qualora ciò non sia possibile, contattare le forze di pubblica sicurezza affinché si attivino per avvertire il servizio veterinario dell’A.S.L. di zona.
Nondimeno, per garantire il benessere e la sopravvivenza dell’animale in attesa dell’intervento degli enti pubblici, si possono adottare alcune misure descritte sul sito del Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, (ente che collabora con il Parco fluviale Gesso e Stura) evitando in ogni caso di effettuare operazioni che potrebbero rivelarsi pericolose per se stessi e per l’animale.
In qualsiasi caso dubbio, prima di intervenire attivamente è consigliabile contattare il Centro ai numeri di telefono: 0171.82305 – 328.5325296.
Segnalazione utilizzo aree
Il Parco fluviale Gesso e Stura promuove ormai da anni la fruizione del territorio dei fiumi mediante lo svolgimento di attività didattiche con le scuole e l’organizzazione di eventi per la cittadinanza. A tal fine si è dotato di strutture e spazi attrezzati, alcuni dei quali risultano essere aree ad accesso libero e a disposizione del pubblico.
In qualità di soggetti promotori di attività per gruppi nel Parco fluviale, oltre a ribadire la disponibilità a collaborare con le modalità più diverse, il Parco chiede gentilmente, ai soggetti che abbiano necessità di utilizzare le aree sotto elencate, di segnalarlo.
- Area farfalle In un battito d’ali – torrente Gesso
- Area relax sotto Santuario Angeli
- Area limitrofa Orto didattico
- Aula verde Bosco di Crocetta
- Area birdwatching Tetto Lupo
- Percorso Parole di legno – Santa Croce di Cervasca.
La segnalazione dovrebbe pervenire allo 0171.444.501 o via email a parcofluviale@comune.cuneo.it con almeno 3 giorni di anticipo, in modo da poter evitare spiacevoli inconvenienti di utilizzo contemporaneo per più attività. Nel caso di mancata segnalazione al Parco o di sovrapposizione, si segnala fin d’ora la priorità del Parco fluviale allo svolgimento delle attività previste.
Zecche: conoscere e prevenire, consigli utili ai visitatori
Le zecche, quando infette, possono essere pericolosi vettori di malattie per l’uomo e per gli animali.
LUOGHI A RISCHIO: Boschi e sottoboschi, Parchi e giardini, Campi e prati incolti, Luoghi abitati da animali selvatici.
Cosa fare per prevenire la puntura di una zecca?
Usare un ABBIGLIAMENTO adeguato durante le escursioni:
- Scarpe chiuse
- Colori chiari
- Pantaloni lunghi infilati negli stivali o nelle calze
- Camicie manica lunga
- Indumenti stretti attorno a polso e caviglie
- Usare repellenti sugli abiti e sulle parti scoperte del corpo.
- Dopo escursioni, ispezionare attentamente tutto il corpo per verificare la presenza di zecche
Come intervenire in caso di punture di zecca:
DA NON FARE
NON usare sostanze oleose, acetone o alcol per non aumentare il rischio di infezioni, NON bruciare, NON spremere, NON buttare la zecca.
DA FARE
Estrarre la zecca il più presto possibile afferrando il rostro della zecca con una pinza il più possibile vicino alla cute, evitando di danneggiarla tirando leggermente e imprimendo un movimento rotatorio.
Dopo aver estratto la zecca:
DISINFETTARE la zona interessata, utilizzando un disinfettante non colorato;
TENERE SOTTO CONTROLLO la zona del corpo da cui è stata estratta la zecca PER 30-40 GIORNI:
SE COMPARE GONFIORE, ROSSORE O ALTRI SINTOMI RIVOLGERSI AL MEDICO;
CONSERVARE la zecca in un barattolo ben sigillato (viva oppure in alcol al 70% oppure congelata) e INVIARE, per la ricerca di eventuali patogeni e l’identificazione di specie, a:
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta
Via Bologna, 148 – 10154 Torino
LAB. NEUROPATOLOGIA – LAB. DIAGNOSTICA MOLECOLARE VIROLOGICA
Tel. 011 2686261 Fax. 0112686360
E-mail: cea@izsto.it
Website: http//www.izsto.it