Studio sui chirotteri presenti nel parco
I chirotteri rivestono un ruolo importante come bio-indicatori ambientali e per tale motivo possono essere utilizzati per individuare le aree a maggior valenza naturalistica.
Lo scopo dello studio è di fornire un inquadramento sulla presenza e distribuzione dei Chirotteri nel Parco Fluviale Gesso e Stura con individuazione delle aree maggiormente frequentate dai chirotteri per le attività di caccia in modo da programmare in futuro specifici interventi di tutela e gestione dell’area protetta.
Sono relativamente poche e recenti le ricerche dedicate a questo gruppo di mammiferi in Italia (Agnelli et al., 2004) nonostante l’indubbio interesse che i Chirotteri rivestono da un punto di vista sistematico, fisiologico ed ecologico, a causa delle oggettive difficoltà che incontrano nel loro rilevamento e nella loro osservazione.
Gli ultimi decenni hanno visto la contrazione di numerose popolazioni di chirotteri a livello europeo per cause legate principalmente all’alterazione dei propri habitat e alla distruzione dei siti di rifugio. Una necessità urgente è quella di attuare significativi interventi per la conservazione dei chirotteri impostando monitoraggi su popolazioni campione per individuarne lo status effettivo e di valutare le tendenze future.
L’indagine effettuata nel Parco Fluviale di Cuneo vuole essere un primo contributo sulla presenza e distribuzione dei chirotteri procedendo all’individuazione delle aree più idonee per l’installazione di nidi artificiali (bat-box). La carenza di rifugi idonei costituisce uno dei principali motivi di declino per molte specie soprattutto quelle che utilizzano i cavi negli alberi maturi, dato che le più diffuse politiche forestali, consideravano pericoloso il mantenimento degli alberi troppo vecchi, morti o deperienti. Inoltre, l’utilizzo di bat box è un metodo pratico per lo studio e la conservazione dei chirotteri, oltre ad aver destato particolare interesse da parte di un crescente numero di appassionati come dimostrato dall’affluenza all’European Bat-night, evento scientifico-divulgativo organizzato con successo dal Parco Fluviale negli ultimi anni.
Studio della fauna mediante foto trappole
Nel 2011, grazie all’ausilio dei volontari del SCN e anziani, è stato avviato un progetto di studio che prevede l’impiego di speciali fototrappole, ovvero una videocamera mimetica dotata di un sensore di movimento, per il monitoraggio e la ricerca degli animali selvatici.
Scoiattolo
Lo studio si propone di valutare la consistenza delle popolazioni dell’autoctono scoiattolo rosso e l’eventuale presenza dell’alloctono scoiattolo grigio, specie nordamericana le cui popolazioni hanno avuto un’espansione notevole, in particolare in Piemonte Liguria e Lombardia.