Si è tenuto la scorsa settimana, alla Casa del Fiume, il primo incontro tra il Parco fluviale Gesso e Stura, il Comune di Cuneo e le associazioni ambientaliste Cuneo Birding, Legambiente Cuneo, Lipu Cuneo e Pro Natura Cuneo. Presenti all’incontro l’assessore al Parco fluviale, all’Ambiente e al Verde pubblico Gianfranco Demichelis, il direttore del Parco Massimiliano Galli e la responsabile dell’Ufficio Verde pubblico del Comune, Giulia Sineo.
Obiettivo dell’incontro, solo il primo di una serie che si intende cadenzare periodicamente, un confronto sincero e schietto sulle diverse tematiche ambientali che stanno a cuore tanto alle associazioni quanto ad Amministrazione e Parco.
Nel corso della chiacchierata, durata oltre due ore, sono state illustrate ai rappresentanti delle varie associazioni le principali politiche ambientali che sta portando avanti l’Amministrazione, con la consapevolezza sempre maggiore che si tratta di tematiche trasversali e che vanno affrontate facendo il più possibile sinergia. Per questo sempre più spesso settori e uffici diversi collaborano e lavorano fianco a fianco quando si parla di ambiente e sostenibilità, in senso sempre più lato.
«Con questo primo confronto molto – ha aperto i lavori l’assessore Gianfranco Demichelis – iniziamo un lavoro che avevo promesso ad inizio del mio mandato e a cui tengo. Credo profondamente nel dialogo e nel confronto e credo che su tematiche che stanno a cuore a tutti, come quelle ambientali, sia importante che enti, associazionismo e cittadinanza convergano, per portare avanti un percorso che tanto più sarà condiviso tanto più sarà proficuo. D’altro canto, credo che le sollecitazioni che arrivano da associazioni come le vostre siano davvero preziose perché permettono ad enti e amministrazioni di vedere le questioni anche da punti di vista diversi e con un’attenzione che per forza di cose è altra rispetto alla nostra. Per questo siamo qui per parlare di ambiente, che vuol dire Parco fluviale certo, ma non solo, anche verde pubblico, politiche ambientali ed energetiche, mobilità sostenibile e buone pratiche.»
Davvero tante le tematiche e le questioni toccate nel corso dell’incontro, dalle politiche di tutela e valorizzazione degli habitat ed ecosistemi del Parco fluviale alle azioni intraprese in difesa di una risorsa preziosa ma purtroppo sempre più carente come l’acqua. Il Parco sta lavorando alla candidatura di un nuovo progetto Alcotra, che si svilupperà nei prossimi anni, sul tema dei cambiamenti climatici ma incentrato proprio sul tema della scarsità idrica che interessa i nostri territori. Il progetto prevede lo sviluppo di azioni di comunicazione per il grande pubblico, di educazione ambientale per i ragazzi e di studio sui pascoli e gli alpeggi, oltre a una serie di azioni pilota sulle aree umide di interesse naturalistico. Sempre sul tema acqua, il Parco sta già lavorando da qualche mese, nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Questo per citare solo i progetti più recenti a cui sta lavorando il Parco fluviale.
Sul fronte cittadino però sono molti altri i capitoli aperti in ambito di politiche ambientali, dall’adesione alla ZTL ambientale, al porta a porta, dalla complessa operazione di eliminazione dei cassonetti dal centro storico all’installazione delle casette dell’acqua, dalle colonnine elettriche alla campagna sulla raccolta delle deiezioni dei cani, dal vastissimo capitolo della mobilità sostenibile ad operazioni molto concrete ma straordinariamente efficaci come il “Bike to Work”. Anche in questo caso, l’elenco sarebbe ancora molto più lungo.
«Credo che un lavoro di confronto – ha detto Massimiliano Galli, dirigente del Settore Promozione e Sviluppo Sostenibile del Territorio e direttore del Parco fluviale – possa essere utile per tutti e che sia importante portare questo tavolo al di là del solo incontro tra associazioni ambientaliste e Parco fluviale, coinvolgendo invece tutte le politiche ambientali che come città e Amministrazione stiamo portando avanti. A volte manca un po’ una visione generale di quello che facciamo, ma è importante far convergere tutte le politiche riconducibili alla sostenibilità, per quanto possibile. Il Parco ha una mission inequivocabile in fatto di politiche ambientali e sensibilizzazione, oltre che un’esperienza che non possiamo certo tralasciare, ma tanto si sta facendo anche su altri fronti, dalla mobilità sostenibile alle politiche ambientali legate al riciclo e alla creazione di una città più sostenibile e green. È necessario imboccare questo percorso di collaborazione e sinergia profonda, perché in fondo la direzione in cui tutti vogliamo andare è la stessa: la difesa dell’ambiente.»